Arresto convalidato e obbligo di firma per il "corriere della notte". Ieri la decisione del giudice sul ragazzo del Gambia che ha aggredito e minacciato di morte gli agenti del Commissariato che lo avevano fermato venerdì. Addosso aveva 50 grammi di marijuana, bilancino e soldi. Anche un inutile tentativo di fuga, per evitare che venisse trovato il "tesoretto", ma nulla è sfuggito ai poliziotti in servizio.

Così un altro piccolo ingranaggio del complesso meccanismo dello spaccio in città è stato bloccato. Gli immigrati diventano sempre più parte attiva negli smerci, soprattutto per le droghe leggere, e gironzolano per la città riuscendo a piazzare dosi qua e là. Diverse le aree notorie, immerse nel verde e non solo, dove esercitato l'illecita "professione" che permette loro di avere qualche soldo in tasca, soprattutto quando sono terminati i programmi di accoglienza.
Profughi sì, ma ad essere assoldati dall'azienda dello smercio sono gli ancor più insospettabili ragazzini che si muovono nelle aree dello sballo con una disinvoltura disarmante. Pochi i quantitativi che portano in tasca, diversi i viaggi che compiono alla "base".