La dura vita del disabile. Passaggi ostruiti e l'inciviltà di chi lascia l'auto in sosta davanti la rampa di accesso del Municipio. La storia è vecchia, eppure si continua imperterriti a far finta di niente. Non è la prima volta che accade, in piazza Marconi parcheggiare l'auto dove c'è l'accesso per i disabili è un'abitudine.

A denunciare la maleducazione di certi automobilisti è Tommaso Perna, presidente dell'associazione di Protezione civile Chiaiamari che ogni giorno presta assistenza con i suoi volontari ad una donna diversamente abile, residente in via Roma. «Tutte le mattina quando andiamo a prenderla -racconta Perna- e ogni pomeriggio quando la riaccompagniamo a casa, troviamo sistematicamente la rampa di accesso davanti al Palazzo comunale chiusa per colpa delle macchine parcheggiate. Quando poi chiamiamo il proprietario e chiediamo di liberare il passaggio, dobbiamo pure scusarci per il disturbo. L'educazione non è cosa per tutti evidentemente».

E quello di ieri non è certo l'unico episodio. «Basterebbe un po' di sensibilità -prosegue Perna- Ma a chi dare la colpa? Sicuramente all'automobilista incivile che però, senza controlli, si sentirà sempre libero di lasciare la propria auto dove meglio crede. Il dubbio è che ormai ci siamo talmente abituati a situazioni simili che sono diventate la normalità». Qualcuno avrebbe potuto e dovuto chiamare i vigili, ma domani è un altro giorno e la speranza è sempre l'ultima a morire