Percorrere la Casilina diventa sempre più pericoloso e gli automobilisti protestano, soprattutto i cepranesi e gli abitanti dei comuni limitrofi che utilizzano ogni giorno la consolare per recarsi al lavoro, per sbrigare le faccende quotidiane e per tornare a casa. Criticità denunciate ormai da tempo, ma che nelle ultime settimane, segnate da copiosi acquazzoni, hanno reso la strada quasi impercorribile con l'asfalto dissestato e buche ovunque. Il manto stradale è compromesso soprattutto in prossimità di importanti incroci, come quello che collega la Casilina con il casello autostradale.
A rischio c'è l'incolumità degli automobilisti e in particolare dei motociclisti e dei ciclisti, costretti a schivare le buche ricorrendo a una pericolosa gimcana. Sono in molti, infatti, a percorrere la regionale a zig zag per evitare di rompere pneumatici e ammortizzatori. Una condotta che alza ulteriormente il livello di pericolosità.
I cittadini protestano e chiedono che fine abbia fatto la nota inviata dall'amministrazione comunale alla Regione Lazio con la richiesta di intervento per il ripristino del manto stradale. E si stupiscono che in territorio di Ripi, al confine con quello di Ceprano, siano stati realizzati interventi importanti di manutenzione straordinaria compreso il rifacimento del tappeto d'asfalto.
Qualcuno si spinge a sospettare che il tratto della Casilina che attraversa Ceprano sia tagliato fuori da ogni intervento. Eppure è fra quelli più trafficati perché utilizzato anche dai residenti dei comuni limitrofi anche solo per immettersi sull'autostrada o per spostarsi in un altro paese. Per questo i cittadini che abitano in prossimità della Casilina e che la percorrono quotidianamente, più volte al giorno, si dicono amareggiati nel dover constatare un certo immobilismo rispetto al problema ripetutamente da loro segnalato. La priorità, sostengono in coro, è quella della sicurezza. Da qui un nuovo appello al Comune affinché torni alla carica con la Regione per sistemare una volta per tutte la Casilina