Bottiglie di acqua minerale sotto il sole, birra, bibite varie e succhi di frutta mal conservati, scatta il sequestro da parte di carabinieri e guardia di finanza. Denunciato un trentaduenne di origini campane, ma residente a Frosinone per violazione della norma che vieta di vendere o comunque detenere per vendere o somministrare o distribuire per il consumo alimenti in "cattivo stato di conservazione" nonché per mancanza di requisiti igienico-strutturali.

Il blitz è scattato mercoledì pomeriggio ad opera dei carabinieri del Norm della compagnia di Frosinone, di quelli del Nucleo antisofisticazione e sanità di Latina, della compagnia di Frosinone della guardia di finanza e del servizio veterinario ispezione alimenti dell'Asl del capoluogo ciociaro. Al momento del controllo, effettuato in un capannone in via della Dogana, una traversa di via Fabi, carabinieri e finanzieri si concentravano sul materiale detenuto dalla società, un'impresa operante nel settore dello stoccaggio e della distribuzione all'ingrosso di bevande e prodotti alimentari. Diverse le irregolarità contestate dall'Arma e dalle Fiamme gialle con riferimento alle modalità di conservazione dei prodotti destinati all'alimentazione. Nel corso dell'ispezione sono state trovate e, conseguentemente, sequestrate 15.000 bottiglie di acqua minerale, di varie marche, lasciate all'esterno dell'edificio ed esposte al sole senza nessuna precauzione. Secondo alcuni scientifici, infatti, le bottiglie di plastica se esposte al sole per lungo tempo diventerebbero nocive per la salute umana. Ma non solo. Gli uomini dei colonnelli Fabio Cagnazzo e Alessandro Gallozzi hanno riscontrato che la struttura era priva dei requisiti igienico sanitari e che, al suo interno, erano custodite circa 40.000 bottiglie tra bibite, succhi di frutta, acqua tonica e bevande varie delle marche più disparate non più commercializzabili in quanto scadute. Il controllo è proseguito anche nel reparto "surgelati" e lì, all'interno di un vecchio congelatore, carabinieri e finanzieri hanno trovato circa trecento confezioni di prodotti quali crocchette, ali di pollo e hamburger di più marche, non conservate secondo quanto previsto.  I finanzieri si sono concentrati poi sulle parte contabile. All'interno della segretaria è stata sequestrata tutta una mole di rendicontazione extracontabile e fiscale. Tutta documentazione sulla quale ora faranno accertamenti mirati gli investigatori delle Fiamme gialle.

Al termine dell'intervento, l'operazione si concludeva con il sequestro delle bevande scadute e degli alimenti mal conservati e con la denuncia del trentaduenne campano in qualità di legale rappresentante della società. Infine, adottato dall'Asl il provvedimento di chiusura dell'attività, mentre alla direzione territoriale del lavoro è stata segnalata la posizione di un lavoratore, risultato non in regola.