Intanto lunedì il Ris, i carabinieri di Pontecorvo, i vigili del fuoco di Frosinone, il Genio dell'Esercito della Cecchignola di Roma saranno ancora ad Esperia per effettuare un altro sopralluogo nella casa "macchiata di sangue", quella dei Teoli, a non molta distanza dall'abitazione dei Paliotta. Venti giorni fa il trentenne Mario Teoli assistito dall'avvocato Angelo Pollino è stato arrestato per omicidio volontario aggravato per la morte del padre Antonio: l'unico trovato sulla scena del crimine con le mani insanguinate.

Era stato proprio lui, nell'immediatezza dei fatti, ad allertare il 118. L'arma con cui Mario avrebbe deciso di colpire il padre non è stata ancora trovata. Sarà per questo che lunedì mattina dalle 9 la task force sarà ancora una volta nell'abitazione lungo la provinciale di Esperia, per effettuare ulteriori ispezioni fuori e dentro l'abitazione in cui si è consumata la tragedia, per cercare ancora una volta dell'arma del delitto e per eseguire alcuni prelievi ematici.