La scena è sempre la stessa. Uno straniero senza biglietto, o con un titolo di viaggio non idoneo a coprire l'intera tratta, all'arrivo del controllore dà in escandescenze e semina il panico sul convoglio. Questa volta, "protagonista" dello spiacevole episodio è stato un ventenne egiziano residente a Cassino, in viaggio verso l'Umbria sembrerebbe per questioni di lavoro. Da una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe salito sul treno per sostenere un colloquio per un posto in un autolavaggio. Come accertato dalla Polfer, il ragazzo non era in possesso di un biglietto in grado di coprire l'intera tratta. Dopo essere stato avvisato, invece di scendere ha aggredito sia il capotreno sia due agenti che si trovavano sul convoglio, lungo la tratta Perugia-Foligno. Stando a quanto ricostruito dalla polizia ferroviaria, la loro presenza "extra" a bordo si sarebbe resa necessaria proprio a causa delle continue aggressioni sul treno, specie da parte di stranieri: anche questa volta la scena si è ripetuta con la stessa inquietante ferocia. E non è neppure la prima.

L'ultima brutale aggressione sul treno e poi alla stazione di Cassino risale a una settimana prima: il 9 agosto scorso, infatti, un nigeriano senza biglietto ha seminato il panico sul treno, aggredendo verbalmente un controllore, per poi scagliarsi contro un agente libero dal servizio prontamente intervenuto. Poi a Cassino calci, pugni e sputi alla Polfer, prima delle manette. Ma i precedenti "noti", avvenuto nella città martire, non sono pochi: è di gennaio scorso l'aggressione di un funzionario che aveva chiesto il biglietto a un passeggero che ne era sprovvisto. ln quel caso il venticinquenne venne denunciato. All'inizio di febbraio, poi, un altro episodio divenuto virale con l'intervento di Salvini che espresse solidarietà al controllore aggredito dallo straniero sprovvisto del titolo di viaggio. Nelle scorse ore l'ennesimo problema, sempre ai danni di agenti e controllori. Sempre purtroppo perpetrato da uno straniero.

La ricostruzione
Secondo quanto accertato dalla Polfer, il ventenne egiziano residente a Cassino avrebbe alzato i toni dopo essere stato invitato a scendere a seguito di un controllo: il suo biglietto non copriva la tratta prevista. Invece di abbandonare il vagone, la situazione sarebbe degenerata in pochi minuti. Prima parole di scherno e un'aggressione verbale al controllore. Poi pugni e calci ai due agenti intervenuti: ferite guaribili, secondo i medici, in 8 giorni. Solo dopo una violenta colluttazione il ventenne è stato fermato e una volta raggiunta Foligno è stato fatto scendere: ad attenderlo le forze dell'ordine che hanno fatto scattare ai suoi polsi le manette. Il giovane, dopo la convalida, è stato condannato all'obbligo di dimora nel comune di Cassino con l'obbligo di presentazione in Commissariato tre volte a settimana.