Danneggiano le auto e imbrattano le mura ciclopiche: vandali senza freni a San Leucio. I residenti protestano ma contro la maleducazione e l'ignoranza c'è poco da fare. È l'ennesimo atto vandalico ai danni delle mura poligonali. Il gesto compiuto da incivili non è certo passato inosservato e le foto dello scempio hanno fatto il giro del web, tra la rabbia e l'indignazione di tanti.
San Leucio, con le sue possenti mura, si conferma zona franca per i barbari di ultima generazione, privi di cultura e ritegno.

L'ultimo sfregio è una scritta (e un'offesa alla città di Alatri) con lo spray nero nella parte terminale delle mura ciclopiche, dove si uniscono al torrione della Rocca. Frasi sciocche, tanto per lasciare il segno. Più che comprensibili i commenti di biasimo e qualcuno torna ad invocare le telecamere.
«Le Mura, come molti altri monumenti di Veroli .-scrive un cittadino.- vanno protetti con telecamere di sorveglianza che costano sicuramente meno di quanto necessario per rimediare ai guai fatti dai vandali. Non risolverebbero integralmente il problema, ma potrebbero fungere da deterrente e comunque permettere l'identificazione degli autori, al momento impuniti e soprattutto nella condizione di rifarlo». Inoltre, quelle mura sono soggette a vincolo archeologico e non basteranno certo gli operai del Comune a cancellare le scritte.

Pugno duro contro gli incivili, qualcuno informato sui fatti ha avuto il coraggio di denunciare i presunti responsabili mentre dagli uffici di Palazzo Mazzoli fanno sapere che prenderanno provvedimenti. Si attendono risvolti. E poi ci sono gli atti vandalici contro le auto in sosta lungo la strada che porta a San Leucio, sistematicamente prese di mira. Specchietti rotti, tergicristalli staccati, graffi sulla carrozzeria. Quando i proprietari se ne accorgono, non resta altro da fare che mettere mano al portafoglio.