La Rems provvisoria di Ceccano rischia di diventare come il vecchio manicomio. Lo dice l' "Osservatorio sul superamento degli Opg e sulle Rems per la tutela della salute mentale" nel report della visita fatta lo scorso 30 luglio dai suoi delegati nella struttura di via Marano. L'osservatorio, impegnato nel "Viaggio nelle Rems", è stato creato dal comitato "StopOpg" «dopo il successo della lunga campagna per la chiusura dei manicomi giudiziari» ed è promosso con "Antigone", l'Ong per le garanzie nel sistema penale.
Il suo report «non pretende di essere esaustivo -si premette- Sollecitiamo tutti coloro che hanno partecipato all'incontro ad inviarci riflessioni, testimonianze, precisazioni, suggerimenti e proposte».

Il report
Si legge nella relazione: «L'impressione ricavata nel corso della pur breve visita (anticipata da una riunione con il direttore Luciano Pozzuoli e alcuni operatori, ndr) è che il personale mantenga un buon livello di apertura e flessibilità, soprattutto rispetto all'idea di promuovere dimissioni quanto più possibile rapide, far svolgere attività esterne e considerare la Rems solo una parte del percorso». Ciononostante «il mandato custodiale rischia di prevalere su quello sanitario» per via delle «caratteristiche strutturali decisamente restrittive (sbarre e regole) previste dalla Regione e per il ruolo svolto dalla magistratura che condiziona le stesse attività sanitarie».
Si raccomanda perciò la modifica del protocollo per la gestione delle Rems sottoscritto l'8 novembre 2017 anche da Ministero della giustizia, Procura generale e Corte d'appello di Roma.
C'è infatti «il rischio -spiega l'osservatorio- che la Rems non venga considerata extrema ratio dalla magistratura e, in quanto struttura sanitaria ma detentiva, finisca come il manicomio per internare non solo pazienti psichiatrici ma persone "problematiche" di difficile gestione in altre strutture. Preoccupante in questo senso conclude la relazione la provenienza di ben 11 pazienti su 18 dal carcere»