Il tema dell'Acropoli da decenni infiamma il dibattito su riqualificazione e sicurezza. Ma se questo fronte si può considerare positivo il lavoro del delegato al centro storico Fausto Lisi, ancora c'è da fare sul fronte della presenza di notte delle auto. Troppe.

Sistemazione e nuovo look
Dopo gli interventi che hanno riguardato l'installazione dei fari a led, delle panchine e di altre migliorie nell'area archeologica dell'Acropoli, e in altre zone dell'Alatri antica, il rappresentante di maggioranza, continuando con la politica dei "piccoli passi ma concreti", prosegue con altre migliorie. Spicca su tutte, sicuramente, l'installazione di paletti con catene per proteggere i resti del Portico di Betilieno Varo. Non sfuggirà ai residenti, così come ai tanti turisti dell'Acropoli anche la pulizia dell'area circostante il portico.
«I dissuasori - spiega Fausto Lisi - sono un deterrente al parcheggio selvaggio davanti il monumento. Abbiamo pensato anche a non installarli continuamente, lasciando così lo spazio nel punto più stretto della sede stradale, permettendo così il transito a passeggini e a carrozzelle per disabili. Voglio ringraziare i dipendenti comunali Giampiero, Elio e Tonino, ed i ragazzi dello Sprar». E questo è un risultato innegabile.

Il problema della sera
Questo è invece l'elemento su cui l'ente deve trovare ormai soluzioni drastiche. La foto di venerdì sera di via Duomo a poche decine di metri dall'ingresso all'Acropoli, evidenzia come le persone pur di parcheggiare a ridosso del sito, non abbiano timore di lasciare le proprie auto anche sui fari che illuminano le mura. Ma creando anche rischi al passaggio di mezzo di soccorso. La polizia locale con i pochi uomini fa i miracoli e sicuramente interverrà con le multe. Ma forse, anche in attesa del nuovo e vicino parcheggio a San Francesco, è giunta l'ora di misure drastiche. La Ztl, una delle soluzioni a cui si sta pensando a breve.