Uno scontro violento. Un incidente frontale di quelli che non danno scampo. È successo ancora una volta sulla superstrada Sora-Cassino, che si conferma una vera e proprio trappola mortale. La tragedia si è consumata nella serata di ieri nei pressi dello svincolo Atina-Settignano. Per cause al vaglio dei carabinieri si sono scontrate un'Opel Meriva che viaggiava in direzione di Sora e un'Audi A3 che percorreva la strada verso Cassino. Aveva piovuto, l'asfalto era viscido. L'impatto è stato fortissimo. Ad avere la peggio è stato il conducente dell'Opel che è morto malgrado i tentativi di salvarlo da parte dei sanitari. Si tratta di Massimo Mauti di Sora, 47 anni, dipendente dell'A.R.I.A Acea Risorse e Impianti di San Vittore nel Lazio e appassionato di pesca sportiva. L'uomo era sposato e aveva due figli.

Ferite invece le tre persone che erano a bordo dell'Audi. Una, un giovane di Cassino, è stata trasportata in eliambulanza all'Umberto I di Roma. Si trova ricoverato in codice rosso. Le sue condizioni sono gravi. Le altre due sono state trasportate al "SS Trinità" di Sora.
Immediati sono scattati i soccorsi. Sul posto sono arrivati l'eliambulanza, l'ambulanza e l'automedica, oltre ai vigili del fuoco e ai carabinieri che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dello scontro.

Il traffico è rimasto bloccato per alcune ore. Chiuso il tratto tra gli svincoli Atina San Marciano e Casalvieri per permettere le operazioni di soccorso, la rimozione dei veicoli e la pulizia della carreggiata.
La tragedia di ieri sera fa il paio con quella della piccola Dalia Russo, di soli 3 anni, morta ieri intorno alle 12.30 al policlinico Gemelli di Roma dopo ventisette giorni dall'incidente accaduto sempre sulla superstrada Sora-Cassino e nel quale aveva perso la vita la mamma, la 38enne Serena Pezzella.