Il consigliere Carmine Di Mambro invita le istituzioni, e l'Asl di Frosinone, ad avviare lo strumento il più presto possibile. Lo strumento è stato approvato e istituito dalla Regione Lazio, ma finora mai concretizzato in provincia di Frosinone, per le solite lentezze burocratiche. Intanto la situazione, in base ai dati dei tre ospedali provinciali e dai maggiori nosocomi romani con pazienti provenienti della provincia di Frosinone, è sempre più critica.

Sul definitivo avvio del Registro tumori in provincia interviene a gamba tesa il consigliere Carmine Di Mambro: «Dopo la definitiva approvazione in Regione a ottobre 2017, ancora non è stato avviato il Registro. Sono davvero tante le famiglie che hanno a che fare con patologie oncologiche. Il Registro tumori nonostante sia stato legiferato e finanziato dalla Regione Lazio, in provincia di Frosinone ancora non è stato messo a regime. È inconcepibile. Invito tutti i consiglieri comunali eletti sul territorio della provincia a sollecitare il commissario straordinario Luigi Macchitella.

Magari presentando anche un documento congiunto  per capire quanto tempo occorrerà ancora per far partire a pieno regime l'unità funzionale per lo sviluppo definitivo del Registro, visto che nelle altre province è già attivo o in fase di partenza. Non c'è tempo da perdere, i tumori sono una causa di morte in costante aumento nella nostra terra. E la gente continua ad ammalarsi giorno dopo giorno. Bisogna capire il perché, quali sono le cause ambientali che permettono il proliferare delle neoplasie, ma soprattutto quali siano le azioni che possiamo intraprendere per cambiare questo stato di cose. Il nostro territorio è esposto a rischi ambientali ben documentati dalle cronache nazionali e locali, basti pensare alle decine di discariche abusive sparse sul territorio. Senza contare tutti quei siti che non sono stati bonificati nel tempo. Senza Registro tumori non possono essere raccolti quei dati necessari per l'adozione delle misure idonee per tutelare la nostra salute e quella dei nostri figli».

Quella del Registro tumori è stata una lunga battaglia portata avanti con determinazione e passione dal consigliere Di Mambro, trasformandolo nel maggiore protagonista per l'istituzione di questo strumento. Oltre ad essere motivato per il bene della comunità, anche l'esperienza personale lo ha sostenuto nel percorso. Ora, a un passo dall'avvio definitivo del registro in provincia di Frosinone, l'attesa è insostenibile, soprattutto per tutte quelle persone che con la malattia combattono tutti i giorni e per le quali ogni giorno vissuto è un dono.