Monete false, i commercianti si dotano di calamite. L'allarme lanciato ad inizio estate dai comandi della Guardia di Finanza, ha trovato invece puntuale riscontro. I cassieri di alcuni supermercati, sentiti appena ieri, hanno confermato la eccessiva frequenza nell'imbattersi in monete taroccate. L'unico rimedio possibile, anche piuttosto semplice ed economico adottato da molti esercenti, consiste nel sistemare una calamita accanto alla cassa, e verificare la moneta consegnata dal cliente poggiandola appunto su di essa.

Se la moneta viene attratta e trattenuta, si tratta in genere di un pezzo di conio valido e regolare; diversamente, è la prova di un falso. Secondo gli esperti delle fiamme gialle, agosto è il periodo migliore per piazzare i soldi falsi: la grande affluenza turistica, le code ai bar e la disattenzione a causa dell'elevata quantità di lavoro dei cassieri, permettono facilmente di poter utilizzare denaro falso. Il problema si aggrava quando si utilizzano piccoli tagli, al punto, è il caso in questione, che i falsari siano passati a produrre le monete da 2 euro. Per le banconote il discorso è diverso. L'introduzione delle nuove banconote di carta, anche di piccolo taglio come i 10 e 20 euro, effettuato proprio per contrastare i falsari, permette una più facile identificazione per i commercianti grazie alle macchinette.