Potrebbe essere stata una caduta accidentale su un oggetto appuntito, la causa della morte dell'uomo che stamattina è stato portato in fin di vita all'ospedale "Santa Scolastica" di Cassino (da chiarire se è deceduto prima dell'ingresso nel nosocomio o poco dopo). Un oggetto, da stabilire di cosa si sia trattato realmente, che gli ha provocato una profonda ferita sulla schiena, un vero e proprio foro, ferita gravissima, al punto da provocarne la morte. Il fatto, sulla cui esatta dinamica sono in corso le indagini dei carabinieri, è accaduto a Piedimonte San Germano, vittima un uomo di 56 anni di Esperia (sulla cui identità non è ancora trapelato nulla, così come nulla si sa sui motivi per cui si trovava lì e se fosse da solo o meno). 

Sono queste le prime informazioni sull'episodio che stanno formando un quadro sempre più complesso sulla morte dell'uomo. Come detto, il 56enne all'arrivo in ospedale presentava una profonda ferita alla schiena, probabile causa del decesso. Inutile ogni tentativo dei medici per rianimare il paziente. Immediato l'arrivo dei carabinieri della Compagnia di Cassino, agli ordini del capitano Mastromanno, che stanno cercando di ricostruire l'accaduto e verificare se si sia trattato solo di una tragica fatalità o se dietro la caduta, dietro quella profonda ferita, ci sia dell'altro. 

Giallo sulla morte di un sessantenne di Esperia, trasportato poco fa in ospedale in fin di vita con una profonda ferita alla schiena. Una ferita che avrebbe comportato una copiosa perdita di sangue. Dalle primissime informazioni si parlerebbe di una ferita forse provocata da una caduta accidentale su un oggetto appuntito ma nulla al momento può essere escluso. All'ingresso in ospedale per lui non c'era più nulla da fare. Mistero su cause e dinamica dell'episodio.

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di: Carmela Di Domenico