In attesa dell'esito dei risultati dell'autopsia sul corpo di Michele Liburdi, morto lo scorso 22 luglio dopo aver accusato forti dolori addominali, si visionano anche i filmati delle telecamere del bar. Bar della Monti Lepini a Patrica, davanti al quale, circa tre ore prima del decesso del cinquantaquattrenne di Giuliano di Roma, sarebbe avvenuta una violenta discussione tra la vittima e M.V. 23 anni di Frosinone.

Ieri è stato conferito l'incarico a un consulente per visionare le immagini delle telecamere del locale dove Liburdi sarebbe venuto a contatto con il giovane indagato per omicidio preterintenzionale e tentata estorsione. Alla nomina per il conferimento erano presenti l'avvocato del ventitreenne, Giampiero Vellucci, e della famiglia di Liburdi, Marco Maietta.

L'ultima parola, però, spetterà all'esame autoptico con cui si chiarirà se la morte sia riconducibile a un'emorragia interna scaturita dopo la violenta discussione tra il giulianese e il frusinate, oppure a un attacco cardiaco. Intanto, sono state ascoltate diverse persone, tra cui un ceccanese che era presente vicino al bar a Patrica, dove sarebbe avvenuta la discussione, e che dopo aver assistito alla lite avrebbe anche riaccompagnato a casa Liburdi e il nipote che era con lui. Ma di aiuto alle indagini della polizia saranno anche le telecamere. La dottoressa Barbara Trotta è titolare delle indagini preliminari.