Ieri la bonifica dell'area in località Pozzo Pantano dopo che un uomo a metà luglio è stato punto da un calabrone rosso. Grande apprensione in queste settimane per la salute dell'anziano. Una volta stabilizzate le condizioni dell'uomo, la famiglia ha avuto tempo di contattare un esperto, Massimo Di Ruscio, per rimuovere il nido formatosi in questo periodo.
«Sono stato contattato da una famiglia di amici. L'uomo è stato quindici giorni fa circa è stato punto da un calabrone rosso. Il 70enne è stato attaccato dall'insetto al volto e purtroppo è andato in shock anafilattico, perdendo i sensi. Soccorso dal 118, è stato portato all'ospedale S.S.Trinità di Sora. I fatti si sono svolti nel giardino della sua abitazione in zona Pozzo Pantano. Dopo le cure dei medici del nosocomio sorano l'uomo ha ripreso conoscenza dopo cinque ore – ha detto Di Ruscio.– Nei giorni successivi la famiglia dell'uomo si è attivata per trovare personale specializzato per la rimozione dei nidi di calabroni.
Lunedì mattina ho fatto un sopralluogo e ieri ho effettuato la bonifica in piena sicurezza. È stato un intervento impegnativo, a causa delle grandi dimensioni del nido di calabroni che si trovava all'interno della fessura di una palma scavata dal famoso punteruolo rosso. Non è stato possibile utilizzare prodotti specifici ma è stato necessario dar fuoco alla pianta alta più di tre metri». Massimo Di Ruscio è un esperto di azioni di questo tipo e ha la documentazione rilasciata dall'Asl per tali interventi.
«Per fortuna è stato debellato il pericolo - dicono i residenti della zona - La paura è stata tanta e per fortuna l'intervento di Massimo ha riportato la sicurezza nel quartiere».