Il caso
29.07.2018 - 10:00
Lo hanno accompagnato al Centro di permanenza per i rimpatri di palazzo San Gervasio a Potenza: da lì verrà espulso in maniera definitiva. Dove sia stato in questi due mesi, dopo aver aggredito i carabinieri, e nonostante il lungo "curriculum" criminale, non si è mai saputo, ma venerdì scorso Harmony Godsent, 20 anni nigeriano, è stato rintracciato dai militari a Ceccano e per lui è stata avanzata la proposta per il rimpatrio. Ottenuta la disponibilità da parte della struttura di Potenza, dopo tutte le pratiche del caso, verrà allontanato dal nostro territorio per tornare nel suo paese d'origine, la Nigeria.
Il giovane è stato fermato dai militari della stazione fabraterna, nell'ambito di un servizio predisposto per il controllo del territorio. 
Convalidato l'arresto, era stato condannato a due anni e sei mesi. Ma a piede libero. E non si sapeva dove fosse finito e neanche se avesse lasciato la Ciociaria. Pochi giorni dopo è stato addirittura arrestato a Roma per "rapina aggravata" venendo ancora una volta rimesso in libertà dal giudice capitolino. 
L'altro ieri è stato rintracciato a Ceccano e proposto per il rimpatrio. Questa volta è stato accompagnato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Palazzo San Gervasio di Potenza, per la successiva definitiva espulsione.
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