Le operatrici degli asili nido alatrensi scenderanno in piazza domani mattina, dalle ore 9 alle ore 13, per manifestare tutto il loro malessere sulla scelta operata dall'amministrazione comunale in ordine alla nuova gestione delle strutture.

L'iniziativa di protesta è stata autorizzata dagli organi competenti e si svolgerà sotto il Palazzo Conti Gentili, sede temporanea del governo cittadino, e vedrà, al fianco delle lavoratrici, anche alcuni genitori, poco convinti anche loro delle modalità con cui gli asili funzioneranno dall'autunno. Sul tema, che sta animando il dibattito di questi giorni, giunge anche una nota, poco tenera, dell'Ugl nei confronti dell'amministrazione Morini: «Anche se non esplicitato, nelle tante affermazioni durante il consiglio comunale, è apparsa chiara l'intenzione degli amministratori di Alatri sull'astrusità a mantenere attivo l'asilo nido "servizio educativo, di assistenza e vigilanza dei bambini", codificato essenziale. Così come è emersa la possibilità di opzione, da parte del presunto nuovo affidatario, di accorpare l'asilo nido sito ad Alatri con quello sito a Tecchiena. A significare che il Comune di Alatri cede l'onere di scelta al subentrante affidatario, lavandosene le mani sia sull'offerta alle famiglie e sia sulla paventata ma attendibile perdita o riduzione del lavoro delle dipendenti».

La sigla sindacale si dice inoltre perplessa sulla «scarsa sensibilità mostrata nell'affrontare la problematica di questo eventuale accorpamento degli asili nido».
L'Ugl aveva anche chiesto un incontro per discutere della questione, al fine di scongiurare la fusione degli asili, ma il confronto non si è mai svolto. «Ma non è questo il punto – si conclude la nota – all'Ugl interessa ora il futuro delle lavoratrici addette, motivo per cui domani mattina ci uniremo alle maestranze».