Avrebbe assistito alla discussione che sarebbe scoppiata domenica scorsa tra Michele Liburdi, 54 anni, di Giuliano di Roma, deceduto dopo essere stato colto da malore, e M.V. il ventitreenne di Frosinone indagato per omicidio preterintenzionale e tentata estorsione. Nelle ultime ore, tra le diverse persone che stanno ascoltando da giorni gli investigatori, ci sarebbe anche un testimone chiave, un ceccanese di 50 anni che si trovava al bar di Patrica, sulla Monti Lepini, quando sarebbero venuti a contatto il giulianese e il frusinate. E sarebbe stato proprio il cinquantenne ad accompagnare a casa Liburdi e il nipote che era con lui. Intanto oggi pomeriggio alle 14.30 all'obitorio di Frosinone si terrà l'autopsia.

Ieri è stato conferito l'incarico per l'esame autoptico alla dottoressa Vincenza Liviero alla presenza dell'avvocato del frusinate, Giampiero Vellucci, e di Marco Maietta, il legale a cui si è affidata la famiglia della vittima.

Le indagini
Sul fronte delle indagini non trapela nulla da parte della polizia e della procura. Gli investigatori e inquirenti continuano ad ascoltare persone sulle cui dichiarazioni vige il massimo riserbo. Tra loro ci sarebbe un uomo di Ceccano che era a Patrica, al bar, intorno a mezzogiorno di domenica, quando sarebbe avvenuta la violenta discussione tra Liburdi e il frusinate. Potrebbe aver assistito alla scena e proprio lui sarebbe la persona che ha riaccompagnato a casa a Giuliano di Roma Michele Liburdi e il nipote. L'uomo è morto intorno alle 15. Aveva accusato forti dolori addominali tanto che i familiari, vedendolo sofferente, hanno cercato di accompagnarlo in ospedale. Erano in auto quando la situazione è peggiorata. Raggiunti dagli operatori del 118, il giulianese è stato accompagnato con un'ambulanza allo Spaziani, ma il suo cuore durante il tragitto ha cessato di battere. Deceduto per arresto cardiocircolatorio. Sul suo corpo, però, i medici avrebbero trovato escoriazioni e diversi ematomi. Sono scattate immediatamente le indagini per fare luce sull'accaduto.
A chiarire le cause del decesso sarà, dunque, l'autopsia che si terrà oggi alla presenza dei consulenti di parte della famiglia Liburdi, il dottore Vincenzo Caruso, e del ventitreenne di Frosinone, che ha nominato la dottoressa Daniela Lucidi.