Un'estate che sembra andare avanti nel solco del dolore e della tragedia. In poco più di dieci giorni sono state già otto le vittime che hanno perso la vita lungo le strade di questo territorio.

Serena Pezzella, che viaggiava in direzione Sora con la sua bimba a bordo, è morta mercoledì scorso. La sua bimba è ancora ricoverata all'ospedale Bambin Gesù in prognosi riservata che combatte per la vita. Un geometra settantatreenne, Carlo Nardone, è morto mentre era al lavoro, il suo fuoristrada si è cappottato finendo su una collina a San Vittore.
Pochi giorni fa un'operaio di Arpino, Daniele Baldassini, è morto sulla superstrada per Sora.
Domenica l'episodio più tragico, un'intera famiglia, madre, padre e figlio di sette mesi, originari di Rossano Calabro, sono morti in un terribile schianto in A1.La famiglia era di ritorno dalla Capitale dove era stata per un concerto e per una visita medica per il piccolo. Daria, Stanislao e il loro pargolo non sono sopravvissuti all'impatto. Ieri la tragica fine del giovane Daniele Valente, morto a soli 31anni mentre in sella alla sua moto raggiungeva gli amici. Un altro incidente mortale si è registrato ieri notte sull'A1, tra Pontecorvo e Castrocielo in direzione sud, a perdere la vita un 32enne che viaggiava a bordo del suo furgoncino.

Numeri davvero tragici che stanno segnando in maniera dolorosa questi afosi giorni di luglio. Episodi continui che non hanno lasciato scampo alle forze dell'ordine, ai soccorritori e ai vigili del fuoco che con massimo impegno e devozione fanno il possibile e, a volte, anche l'impossibile per salvare le persone anche nelle condizioni più atroci e difficili.