Daniele Valente era a bordo della sua moto. Una serata come tante, una calda serata estiva da trascorrere con gli amici che stava raggiungendo, così come aveva fatto tante altre volte.
Il trentunenne stava percorrendo la strada provinciale 328 (ex ss 430) in località Campo dei fiori a Rocca d'Evandro in un tratto curvilineo quando è andato a sbattere a un cordolo in cemento armato di delimitazione della carreggiata. Un terribile schianto poi la carambola della moto che è andata a colpire la parte anteriore di un'auto in sosta. Daniele è stato sbalzato dal mezzo, era passata la mezzanotte da cinque minuti e per lui è iniziata una lotta contro la morte.

Sul posto sono arrivati immediatamente le pattuglie della stazione dei carabinieri di Rocca d'Evandro (i militari e la radiomobile di Sessa Aurunca). Le operazioni sono state coordinate dal comandante di stazione luogotenente Giuseppe Vendittelli, presente fin da subito sul luogo dell'incidente.
Sul posto è arrivato immediatamente il personale sanitario del 118 che ha tentato in tutti i modi di rianimare il giovane che, purtroppo, non ce l'ha fatta ad arrivare al Pronto soccorso dell'ospedale Santa Scolastica. La salma del giovane, dopo un esame esterno è stata rilasciata ai familiari dal sostituto procuratore Bulgarini Nomi.

Il funerale si svolgerà oggi alle 16 nella chiesa collegiata di Santa Maia delle Rose. La moto è stata sequestrata. La notizia dell'incidente si è sparsa immediatamente tra amici e conoscenti, molti si sono recati sul posto. Una tragedia immensa per la famiglia svegliata, in un'afosa notte d'estate, dalla telefonata che nessun genitore vorrebbe mai ricevere. Sui social sono centinaia i messaggi lasciati dai suoi amici o da chi lo conosceva anche poco ma che ha avuto una stretta al cuore: "Un bravissimo ragazzo che ci ha lasciati troppo presto","Una notizia che non sarebbe dovuta arrivare mai", "Un ragazzo d'oro, un vero amico".