Lo ha percosso a colpi di paletta per le segnalazioni della viabilità e per questo è stato denunciato per lesioni personali dai Carabinieri di Priverno. L'episodio, certamente singolare, si è consumato lunedì in località La Sassa a Sonnino. Protagonisti del fatto un 40enne nato in Romania e un 43enne residente a Sonnino. Il 40enne dell'est europeo, residente da anni in provincia di Roma, era in zona con il suo furgone per fare una consegna. Ripartito da poco dalla consegna, mentre procedeva sulla strada, per qualche motivo sconosciuto, si è trovato ad invadere la corsia opposta rispetto al suo senso di marcia. Su quella stessa corsia, in senso opposto, procedeva a bordo della propria auto il 43enne di Sonnino che, vedendosi il furgone arrivare addosso, con abile manovra, uscendo fuori dalla carreggiata, è riuscito ad evitare la collisione.
Dallo specchietto retrovisore però, ha notato che il furgone aveva proseguito la corsa invece che accertarsi che nulla di grave fosse accaduto.

Fatta una rapida inversione di senso quindi, si è gettato all'inseguimento del furgone riuscendo ad intercettarlo nei pressi del cimitero comunale. Fermati i rispettivi mezzi, i due conducenti sono scesi in strada per chiarirsi ma in breve ne è nato un diverbio e il 40enne rumeno ha colpito alla fronte il 43enne sonninese con una paletta segnaletica che aveva a bordo (la paletta in questione è una di quelle che si utilizza per fare viabilità, di libera vendita) in quanto, nel tempo libero, volontario di Protezione Civile nel paese in provincia di Roma in cui risiede da anni. Subito il colpo però, il 43 enne italiano ha reagito riuscendo ad immobilizzare il romeno allertando contestualmente i Carabinieri.

I primi ad arrivare sul posto, sono stati i militari dell'Arma della pattuglia proveniente dalla stazione di Priverno che, raccolte le testimonianze, a seguito di specifica attività investigativa per verificare la versione dei fatti rilasciata dai due, hanno provveduto a denunciare per "lesioni personali" l'aggressore. Si è trattato comunque di un deferimento a piede libero.
Risolta la situazione immediata, il rumeno hadeciso di andare a farsi refertare presso l'ex Pronto Soccorso di Priverno, dove è stato dimesso con una prognosi di 3 giorni. Il 43enne di Sonnino si è invece recato presso il Punto di Primo Intervento della Casa della Salute di Sezze dove i sanitari lo hanno curato e refertato con una prognosi di 15 giorni.