Da sei mesi è al vertice del commissariato di polizia. L'incarico al vicequestore Paolo Gennaccaro, 38 anni, arrivò nel gennaio scorso. Originario di Teramo, dopo l'esperienza nel reparto mobile di Torino e Firenze e alla divisione anticrimine della Questura di Frosinone, il dottor Gennaccaro dal 2014 ha diretto il commissariato di Avezzano. Il questore di Frosinone, Rosaria Amato, augurando buon lavoro al dirigente, lo invitò a operare per l'obiettivo della sicurezza contro ogni forma di illegalità. L'abbiamo intervistato a sei mesi dall'insediamento.

Quando è arrivato a Sora che situazione ha trovato?
«Ho trovato ottime professionalità e dei collaboratori che hanno grande conoscenza del territorio. Ciò mi ha permesso, anche sulla base della mia esperienza lavorativa, di adattarmi immediatamente al contesto, di capire le problematiche del territorio e di aiutare i cittadini. Andando incontro alle esigenze e alle richieste poste in essere. L'obiettivo è quello di rendere un commissariato sempre aperto e disponibile nei confronti delle persone».

In sei mesi quali le azioni compiute?
«Il principale pensiero è stato l'attività di controllo del territorio con l'aumento delle volanti. Ma anche maggiori controlli alle persone, ai veicoli e a chi circola nel sorano. Alta l'attenzione per contrastare il consumo e lo spaccio di droga nei locali e in strada. Un lavoro svolto con l'ausilio delle unità cinofile. C'è stato un buon riscontro. Anche i controlli nelle attività commerciali e nei bar sono continui».

L'attenzione è sempre alta sull'intero territorio...
«Per il contrasto dei reati invito i cittadini a segnalare situazioni anomale e possibili illeciti».

Si è tanto parlato di una nuova sede per il commissariato. Ci sono novità?
«La struttura è nei pensieri dell'amministrazione e le carenze sono note. Gli sforzi sono massimi per trovare una soluzione soddisfacente. Sto chiedendo e ottenendo supporto a livello locale, ma al momento è una problematica di pertinenza ministeriale».