La chiesa non è riuscita a contenere tutti gli amici e i conoscenti di Serena, arrivati in un afoso pomeriggio di luglio nella Basilica di San Bartolomeo Apostolo per un ultimo saluto. Il parroco don Luigi Casatelli ha parlato dal pulpito, poche frasi, un messaggio di fede: "In questo momento deve essere la fede a prevalere, perchè per un dono misterioso Dio richiama tutti noi prima o dopo. Il resto sono parole umane che possono solo aiutare a lenire il nostro dolore". Ma a far sciogliere tutti in lacrime sono state le meravigliose parole del padre: " Cara Serena, ora partirai ma non posso accompagnarti. Sarai sola nel viaggio. Il calore del nostro amore sarà la tua coperta. Ho temuto questo giorno. È arrivato troppo in fretta. Ora che siamo soli credimi non ho altro da offrirti solo le mie parole. Ma rivendica il diritto a essere felice. Non aver paura. La conoscenza ti renderà più forte. Non frenare la tua allegria. Noi ti penseremo in silenzio nelle notti d'estate e all'ora del tramonto. In una notte d'estate io ti verrò a cercare, ti troverò e griderò al mio cuore affinché tu lo possa sentire". Un dolore struggente quello che ha avvolto i cuori dei presenti. " Cinque comunità in lutto - ha aggiunto il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo - Sono stato tra i primi a ricevere questa brutta notizia. Sono riuscito anche ad andare a Roma a far visita alla piccolina, adesso tutte le preghiere sono per lei, affinchè sopravviva".

Un profondo silenzio ha accolto il feretro di Serena Pezzella, la giovane mamma che mercoledì mattina è morta in un tragico incidente sulla superstrada Cassino-Sora. La donna era nata a Pontecorvo ma si era poi trasferita a Formia, dove viveva. Con lei in quella tragica mattinata c'era in macchina la sua bimba di poco più di due anni che è stata estratta dalle lamiere e trasportata d'urgenza all'ospedale Bambino Gesù di Roma dove sta combattendo con tutta la sua forza per sopravvivere. Il caldo insostenibile non ha impedito agli amici di Serena e ai conoscenti di essere presenti per questo ultimo saluto. Il sagrato della Basilica di San Bartolomeo Apostolo era pieno di persone con i volti rigati dalle lacrime, tutti accomunati da un unico pensiero: "Perchè proprio a lei? Perchè proprio una mamma e la sua piccola hanno dovuto restare vittime di una tragedia così grande?". Una domanda che, forse, non troverà mai una risposta.

I fatti
Mercoledì mattina Serena Pezzella, 38 anni, era a bordo della sua Ypsilon sulla superstrada Cassino Sora quando per ragioni ancora da verificare, la sua vettura ha sbandato andando ad impattare violentemente. Per Serena non c'è stato nulla da fare, per la sua bimba, che era seduta nel seggiolino sui sedili posteriori, i vigili hanno combattuto come veri eroi, estraendo la piccola dalle lamiere. La bimba, che ha poco più di due anni, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Bambino Gesù di Roma dove è ancora in prognosi riservata.

di: La Redazione