Una brutta giornata per due comunità che ieri sono state segnate da un profondo lutto. Carlo Nardone, geometra impegnato nei lavori di sistemazione dell'area limitrofa al cimitero di San Vittore del Lazio che ben presto sarà interessato, è rimasto coinvolto in un incidente che gli è stato fatale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Cassino, guidata dal capitano Ivan Mastromanno, il personale del 118 che non ha potuto offrire cure all'uomo per il quale, purtroppo, non c'era più niente da fare e i vigili del fuoco della Sottosezione di Cassino.

Da una prima ricostruzione sembrerebbe che Carlo, classe '45 di San Giorgio a Liri, si trovase in quell'area per seguire dei lavori di pulitura e picconamento nell'area sottostante il cimitero, in attesa dell'inizio dei lavori di ampliamento che dovrebbero partire proprio tra qualche mese. L'uomo, sempre secondo la ricostruzione, era impegnato in una manovra con un fuoristrada quando, per cause da accertare, è finito in una scarpata. L'impatto gli è stato fatale e per il settantatreenne non c'è stato niente da fare. I primi ad arrivare sul posto sono stati i militari della stazione di Cervaro guidati dal maresciallo Pezzella. Ore di dolore e di lacrime quelle di attesa fino all'arrivo del medico dell'Asl che ha predisposto il trasporto della salma.

Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti, sembrerebbe infatti che sul posto ci fosse solo il geometra, non ci sono tracce di altre vetture, quindi potrebbe essersi trattato di una svista e di una manovra sbagliata. Non si esclude la possibilità che si sia trattato di un malore causato dalle alte temperature. La dinamica più plausibile resta quella dell'incidente nel quale Carlo è stato sbalzato fuori dall'abitacolo dal tettuccio aperto andando ad impattare con il busto contro il suolo. La salma, dopo un primo controllo, è stata restituita alla famiglia. Il funerale sarà celebrato oggi alle 19 nella chiesa Madre e sarà curato dalle onoranze funebri Cesareo.