Scontro, sulla Casilina, tra un'auto e un ciclista che non ha riportato ferite gravi, ma comunque è stato trasportato allo "Spaziani" di Frosinone. L'incidente si è verificato venerdì scorso, intorno alle 20, all'incrocio della Casilina con via del Sole. Il ciclista transitava sulla regionale e l'auto era all'incrocio con la bretella che conduce all'autostrada quando, per cause da stabilire, si è verificato l'impatto. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della Compagnia Pontecorvo e l'ambulanza del 118 che ha soccorso il ciclista. L'uomo alla guida dell'auto non ha riportato conseguenze, solo tanta paura per l'accaduto.

L'incidente riaccende i riflettori sulla pericolosità della Casilina che, in corrispondenza di incroci o comunque dove ci sono attività per cui gli utenti si fermano ed effettuano svolte, risulta a rischio. Diversi sono i tratti nevralgici a partire dal confine con Arce in direzione nord, dal Convento all'ingresso alla città da via Campidoglio, dal distributore di carburante alla villa Ferrari fin su alla casa cantoniera. Gli automobilisti spesso non rispettano i limiti di velocità, si distraggono, effettuano manovre azzardate mettendo a rischio la sicurezza.
La Casilina è trafficata, specie in determinate fasce orarie, i flussi sono intensi per cui il rischio di incidenti è alto sia sui tratti rettilinei dove la velocità è maggiore e si effettuano manovre, sia laddove sorgono bivi e quindi i mezzi transitano in più direzioni. Da segnalare la fascia oraria che precede il tramonto in cui il sole occupa un posizione tale da ridurre la visibilità per gli utenti che percorrono la Casilina in direzione nord, i fasci luminosi riducono, infatti, la visibilità mettendo a rischio la sicurezza. Gli incidenti sulla Casilina si registrano ormai a cadenza settimanale. Si tratta di sinistri più o meno gravi che quasi sempre si rilevano sugli stessi tratti in cui esistono particolari condizioni di rischio. Sicuramente cautela e maggiori attenzioni da parte degli utenti della strada possono essere utili a ridurre l'incidenza dei sinistri evitando che l'elenco degli incidenti, a volte purtroppo mortali, si allunghi.