Era stato accusato dalla figlia della compagna di averla aggredita nella penombra della sua cameretta e per questo era stato arrestato ed era finito in carcere. Mercoledì l'uomo, un quarantacinquenne rumeno, è uscito dal carcere San Domenico di Cassino: il suo legale, l'avvocato Elio Rossi ha chiesto ed è riuscito ad ottenere i domiciliari.
La tesi sulla quale si basa la richiesta del difensore dell'uomo è che in realtà non vi siano testimoni di quanto accaduto, se non il racconto della ragazza. Anche la mamma della giovane avrebbe infatti confermato che quella sera ci fu solo una discussione, seppur accesa, ma nessuna violenza.
Era l'inizio di gennaio quando la giovane raccontò ai militari che mentre era stesa sul letto in camera sua l'uomo era entrato e aveva iniziato a palpeggiarla cercando di ottenere un rapporto sessule. Alla richiesta di aiuto della vittima, la madre, una quarantanovenne italiana, invece di aiutare la figlia, la insultò accusandola di aver provocato l'accaduto. Resta così la parola della giovane contro l'uomo, per questo per il quarantacinquenne è stato disposto il regime dei domiciliari.
Il fatto
Accusato dalla figlia della compagna di aggressione: patrigno ai domiciliari
Mercoledì l’uomo, un 45enne rumeno, è uscito dal carcere San Domenico: il suo legale, l’avvocato Elio Rossi, ha chiesto ed è riuscito ad ottenere i domiciliari
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