Scontro nell'ultimo consiglio comunale tra l'opposizione e il primo cittadino sul futuro del mattatoio comunale. Secondo la normativa vigente, in tutte le città non è più ammissibile espletare il servizio di macellazione nel centro cittadino, come avviene invece in via Napoli dove è ubicato il mattatoio di Sora. Nei mesi scorsi il sindaco Roberto De Donatis dichiarò che il terreno per costruire il nuovo mattatoio comunale era stato individuato.

«Il Comune ha fatto un accordo bonario con il privato, all'interno del protocollo che abbiamo attivato insieme all'Asi, il consorzio per lo sviluppo industriale, in cui furono individuati dei terreni facenti parte, tra l'altro, della delibera di consiglio comunale che approvò il preliminare della scuola innovativa dell'architetto Renzo Piano, e tra questi è stata individuata l'area che si trova in località Pozzo Pantano. Uno spazio lontano da abitazioni e perfettamente pianeggiante che è risultato ideale per poter realizzare un nuovo mattatoio».

L'appezzamento in questione è di circa quattromila metri quadrati. Ma prima va acquistato. «Oggi è l'iniziativa privata che detta i tempi sottolinea il sindaco De Donatis Dipende dal privato decidere quando avere un mattatoio che sia rispondente alle norme. È chiaro che non ci possa essere una perfetta rispondenza temporale tra le due opere. Certamente noi stiamo velocizzando tutte le operazioni, ma è necessaria la partecipazione del privato».

E se il primo cittadino ha ribadito questi concetti in consiglio comunale, dai banchi della minoranza i fratelli Tersigni non hanno condiviso l'idea di de Donatis, anche in ragione del fatto che se nessun privato si farà avanti per riattivare il servizio, sobbarcandosi i relativi oneri, l'attività di macellazione sparirà da Sora e il Comune avrà speso inutilmente dei soldi per acquistare il terreno. Scettico sull'investimento anche il consigliere del M5s Fabrizio Pintori. Il sindaco però ha risposto che se il mattatoio non sorgerà nella località indicata si potrà pensare a spostare l'isola ecologica in quel terreno, considerato anche il progetto nell'area di Santa Rosalia di un'altra scuola innovativa.