Il manto erboso dello stadio Nazareth tiene banco nella città delle cascate. «Dopo la nostra segnalazione all'Autorità Nazionale Anti Corruzione circa le procedure seguite dalla stazione appaltante nello svolgimento di questo bando di gara, restiamo in attesa della risposta e delle valutazioni», dichiara il consigliere Gianni Scala che non è per nulla soddisfatto di ciò che sta avvenendo. «Dopo l'assoluta priorità data dall'amministrazione comunale al rifacimento del manto erboso del Nazareth con un indebitamento di 300.00,00 euro rispetto invece al completamento del parcheggio divia Garibaldi,di piazza Trito, al rifacimento delle strade comunali o al completamento dell'immobile di Lungoliri Chiastra da adibire a caserma dei carabinieri, restano da capire sotto l'aspetto politico i motivi dell'estrema sollecitudine che si sta applicando alle procedure di gara a scapito della necessità di garantire adeguati livelli di pubblicità e di conoscibilità e quindi di partecipazione da parte delle ditte interessate».
Ed aggiunge: «Resta da capire altresì quali sono le intenzioni dell'amministrazione comunale rispetto ad uncontratto di gestione dello stadio Nazareth stipulato due anni fa senza tener conto di questo investimento che era già nelle intenzioni del Comune e che ne modifica sicuramenteil valore patrimoniale. Senza tener conto delle complesse ed articolate operazioni di manutenzione ordinarie del nuovo manto erboso, pubblicate anche nel bando di gara, e della necessità quindi di un'adeguata garanzia finanziaria rispetto allo svolgimento di queste operazioni e quindi alla conservazione di questo intervento per il quale i cittadini di Isola del Liri stanno sborsando 300.000,00 euro. Non possiamo certo ritrovarci tra qualche anno con lo stadio Nazareth trasformato in un nuovo "campo di patate" senza che vi siano delle responsabilità e soprattutto che siano sempre i cittadini isolani a pagare».