Convalidati gli arresti alla coppia "stupefacente". Entrambi, 28 e 29 anni di Cassino, erano stati sorpresi dalla polizia in aperta campagna a Caira, sotto un container a tagliare le infiorescenze della marijuana. Una vera e propria fabbrica con sistema di areazione, termosifone elettrico, sistema di specchi sulle pareti per conservare il calore ma anche vasetti e fertilizzanti. Più bilancino e bustine per inserire i "fiori" da vendere. Undici le piante sequestrate e 610 i grammi di infiorescenze pronti per lo smercio. Un market a condizione familiare - dove si escludono altre trame - quello smantellato dal fiuto e dalla perseveranza nei controlli da parte della squadra di agenti in azione mercoledì pomeriggio lungo le aree periferiche. Moglie e marito si sono presentati stamattina davanti al giudice e hanno provato a giustificare anche la presenza del fucile e della pistola perfettamente funzionanti ritrovati nel container. Entrambi gli arresti convalidati. Per lei obbligo di firma mentre il marito resta ai domiciliari. Un sistema, quello ideato dai coniugi, pensato - secondo gli investigatori - per arrotondare, per aumentare le entrate casalinghe in un mercato particolarmente vivo a Cassino, dove la domanda di droga è alle stelle. Ancora una brillante operazione da parte degli agenti del neo dirigente Mascia che non abbassano neppure un secondo la guardia sullo spaccio e sugli affari illeciti