Due auto in fiamme all'alba in vie Firenze, battute tutte le piste. Pure quella dolosa. L'episodio è avvenuto ieri mattina poco dopo le 5 a Piedimonte, dove a far scattare l'allarme è stata una colonna di fumo densa e nera notata dai carabinieri della Compagnia di Cassino, impegnati nel quotidiano controllo del territorio. Immediato l'intervento dei militari che hanno allertato i vigili del fuoco di Cassino: un lavoro molto complesso, anche perché il rischio esplosione era molto concreto.
A prendere fuoco, infatti, l'impianto a gas della Bravo, divorata dalle fiamme insieme a una Smart, parcheggiata proprio nello stesso punto.

La squadra dei vigili del fuoco di Cassino ha lavorato a lungo per cercare di bloccare le lingue di fuoco, altissime: un'operazione necessaria per poi mettere in sicurezza i due mezzi e lasciare spazio ai riscontri. In prima analisi non sembrerebbero essere stati trovati elementi tali da poter individuare l'origine dolosa dell'episodio con certezza assoluta: nessun innesco, nessuna tanica nelle vicinanze. Anche per questo gli uomini del capitano Mastromanno stanno vagliando ogni singolo elemento. Anche la possibilità che si sia trattato dell'improvviso malfunzionamento di una delle due vetture.
Ma l'attenzione resta alta e nulla viene escluso, neppure la possibilità che si sia trattato di un dispetto o comunque di un gesto volontario. Le auto sono state sequestrate per poter poi eseguire con molta probabilità una perizia. I carabinieri hanno raccolto preziose informazioni per poter ricostruire con esattezza l'episodio che ha destato non poco clamore nella popolosa zona