"Un appello a rimboccarci le maniche tutti insieme. Una città divisa è più debole e in questo momento di difficoltà serve invece la massima unità. Tra i cittadini e tra le forze politiche".

L'appello arriva dalla sala Restagno dal sindaco D'Alessandro, che ha tenuto una conferenza stampa in merito finita pochi minuti fa. "Non intendo attaccare le opposizioni: non lo faccio oggi e non lo farò lunedì in Consiglio comunale". Il primo cittadino invita insomma a sotterrare l'ascia di guerra. Il messaggio al centrosinistra è chiaro, quello alla città ancora di più: "Tutti i servizi essenziali saranno garantiti a partire da mensa e trasporto scolastico. I cittadini non hanno nulla da temere per la dichiarazione di dissesto. Si metterà un punto e si partirà daccapo. I revisori dei conti hanno accertato che c'è una massa debitoria di oltre 40 milioni di euro. Non possiamo andare oltre".

E il primo cittadino si dice fiducioso sia sui tempi sia sui numeri in assise: "Abbiamo 5 anni di tempo ma abbiamo un obbligo morale con la città a uscire dal tunnel il prima possibile. Come voterà la Lega in Consiglio? C'è la relazione dei revisori che ci invita alla responsabilità. Il senso del dovere non si impone: o ce l'hai o non ce l'hai. Io sono convinto che tutto il Consiglio comunale lunedì sarà responsabile".