È importante scongiurare l'aumento delle aliquote Iva per evitare una pericolosa spirale recessiva in una situazione in cui i consumi interni risultano ancora particolarmente deboli nel 2017 (+1,6%).
È quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente la risoluzione della maggioranza che impegna il governo "ad assumere tutte le iniziative per favorire il disinnesco delle clausole di salvaguardia inerenti l'aumento dell'aliquota Iva e delle accise su benzina e gasolio" in occasione della diffusione dei dati Istat sulle spese per consumi delle famiglie dell'anno 2017, che seppur in crescita a 2.564 euro al mese per il quarto anno consecutivo, rimane al di sotto dei 2.640 euro del 2011.

L'aumento dell'Iva – sottolinea la Coldiretti la Coldiretti – riguarderebbe anche beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie. Sarebbe dunque – conclude la Coldiretti – un duro colpo per la spesa in alimenti e bevande che nel 2017 è stimata pari a 457 euro mensili (+2,0% rispetto ai 448 euro del 2016).l