In attesa delle "calde" classifiche estive del Censis e del "Sole 24 Ore" che prendono in esame diversi parametri tra cui didattica, ricerca, servizi e strutture nei giorni scorsi è stato stilato il rapporto di Almalaurea per quel che concerne la condizione occupazionale e il grado di soddisfazione dei laureati.
Partiamo proprio da quest'ultimo per fare il punto della situazione: il rapporto AlmaLaurea 2018 presentato a Torino lo scorso 11 giugno conferma la buona performance dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale in termini di soddisfazione dei propri laureati per i servizi ricevuti.

In particolare, l'indagine sul profilo dei laureati evidenzia che, in confronto al dato medio regionale, Unicas presenta valutazioni migliori per tutti gli indicatori considerati (rapporto coni docenti, carico di lavoro, qualità aule, esperienza complessiva). Ben il 76,4% si iscriverebbe nuovamente all'Università di Cassino contro il 70,5% della media regionale.
"Comincia con noi, arriva dove vuoi..." lo slogan vincente dell'ateneo cassinate che, nello specifico, ha riportato i seguenti risultati: il 91,5% si è detto soddisfatto del rapporto coni docenti,l'86,6% ritiene adeguato il carico di studio, il 73,6% ritiene adeguate le aule e il 91,5% è soddisfatto dell'esperienza complessiva.

Un dato importante, che supera la bufera in cui l'Ateneo cassinate è stato coinvolto con la maxi inchiesta della procura.
Non si conoscono nel dettaglio i dati relativi alla situazione occupazionale ma è chiaro che, nell'indagine di Almalurea, si tiene conto anche di quella che è la condizione del territorio, tant'è che il rettore Betta argomenta: «Purtroppo per questo dato i meriti e i demeriti non sono esclusivamente del territorio, ma vanno contestualizzati. Per quel che concerne il gradimento degli studenti sono invece pienamente soddisfatto degli obiettivi raggiunti. Significa che è stato fatto un buon lavoro di squadra e con questo spirito affrontiamo anche l'imminente campagna immatricolazioni per il prossimo anno accademico».