Sballo "re" della movida. Ma, fortunatamente, non solo quello. È stato ancora una volta l'alcol il protagonista del sabato sera con doverosi distinguo ed eccezioni. I locali commerciali alle 22 hanno spento la musica all'esterno e servito le bibite in bicchieri di plastica unitamente a tanti gruppi di amici rilassati tra sorrisi e chiacchiere e, dall'altra parte, il popolo dei ragazzi più infervorati che ha continuato - fino alle quattro-cinque - a girovagare per il centro, spesso con bottiglie sotto braccio magari acquistare nei market tra urla e schiamazzi. Le aree preferite sono state quelle intorno al palazzo di Giustizia, al palazzo municipale e piazza De Gasperi dove i "canti" a squarciagola sono stati talmente assordanti che gli uomini in divisa, a un certo punto, hanno dovuto richiamare al decoro e al rispetto dei cittadini un folto gruppo di ragazzini "invasati" dell'alcol. Spintoni, litigate - poi rientrate - e ragazzine portate a spalla da amici per via degli eccessi.
Stessa storia negli angoli più isolati, regno spesso dei minorenni, come la zona dell'ex mercato coperto dove si consumano spesso vino e vodka portati da casa o l'area della struttura Arcobaleno con quei brevi tratti di strada congeniali anche per smerci o trattative fino al parco Baden Pawell e dintorni. Presidio totale da parte delle forze dell'ordine che hanno permesso di vivere al "popolo della notte" in vena di sano divertimento e ai locali una serata senza grossi problemi. I carabinieri della compagnia di Cassino, in particolare, hanno setacciato tutte le vie della movida con controlli alle auto nei punti davvero strategici, dalle aree di ingresso al centro a piazza De Gasperi. La sola presenza e i lampeggianti accesi hanno funzionato anche stavolta, rappresentando un validissimo deterrente. Continua su questo fronte l'impegno dell'amministrazione e del comitato commercianti per trovare la giusta formula capace di valorizzare sempre di più la vitalità in centro e contribuire a eliminare le "mele marce".