La lotta all'inquinamento in difesa della salute non va in vacanza. Anche quando, come nel periodo più caldo dell'anno, le polveri sottili danno tregua, si punta a mettere in atto politiche in grado di ridurre o, comunque, limitare i fenomeni che possono produrre sostanze nocive per la salute.

Un volantino dal titolo "Difendi la tua salute. Non accendere fuochi all'aperto" è stato realizzato, con il patrocinio dell'amministrazione comunale (per dare visibilità a iniziative di questo genere), dal Coordinamento interprovinciale ambiente e salute Valle del Sacco e Bassa Valle del Liri. Il volantino, secondo i promotori dell'iniziativa, dovrà «servire da stimolo ad impegnarsi maggiormente per il miglioramento della qualità e salubrità dell'aria nel capoluogo ciociaro». Nel testo vengono evidenziate «le principali fonti inquinanti, responsabili degli alti livelli di polveri sottili e benzo(a)pirene, che compromettono seriamente la qualità dell'aria nel capoluogo, tra le peggiori in Italia; inoltre c'è un invito alla popolazione a chiamare il numero verde 800 046 306, messo a disposizione dal gestore dei rifiuti, per i ritiri gratuiti di sterpaglie e sfalci nelle proprie abitazioni, evitando così l'accensione di fuochi all'aperto che contribuiscono notevolmente al peggioramento della qualità dell'aria».

Il volantino, prodotto per raggiungere le ventimila famiglie frusinati, sarà distribuito con il porta a porta e con altri mezzi di comunicazione, compresi i pannelli luminosi. Si punta a un'educazione virtuosa anche nelle campagne per evitare comportamenti, quali l'accensione dei fuochi per bruciare le sterpaglie e i residui della pulizia dei campi, suscettibili di produrre polveri sottili. Ma oltre ai fuochi delle sterpaglie sotto accusa ci sono pure i caminetti (laddove si possiede l'allaccio ad altre fonti d'energia). Peraltro il Comune di Frosinone ha stabilito con ordinanza di imporre ai proprietari di provvedere alla pulizia dei fondi incolti per prevenire qualsiasi rischio d'incendio nella stagione calda. Previste anche multe salate da un minimo di 155 a un massimo di 624 euro.
Dopo la prima fase, dedicata a Frosinone, si punterà a una campagna di comunicazione anche per il resto della provincia, non esente dai problemi delle polveri sottili.