Un milione di euro. A tanto ammonta la richiesta di risarcimento danni che il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo ha avanzato nei confronti dell'ex consigliere comunale di minoranza Riccardo Roscia. Un nuovo colpo di scena in una controversia sempre più intricata. Un braccio di ferro che vede da una parte il Comune di Pontecorvo e dall'altra l'ex capogruppo Riccardo Roscia.

Questa volta a scuotere nuovamente gli animi della città fluviale è stata la nota protocollata in mattinata dal primo cittadino Anselmo Rotondo. Un atto di diffida e di messa in mora nei confronti di Roscia con cui si chiede un risarcimento danni di ben un milione di euro. In questo caso la richiesta nasce dal procedimento "Roscia uno" del 2006 che vide coinvolto l'esponente politico, allora sindaco, e che si è concluso con la prescrizione dei reati.
Un atto, quello compiuto stamattina, che secondo Rotondo è stato dettato solo dal principio di legalità per il paese e i cittadini.