Nuovi abbandoni a Fontana Fratta. Cinque i cuccioli che hanno trovato riparo tra i rovi lungo la strada provinciale, tanti i volontari che si sono attivati per portare cibo e acqua, ma serve un posto sicuro dove stare. Un'altra cucciolata con mamma al seguito ha invece occupato "abusivamente" il giardino di un'abitazione. La padrona di casa che vive a Roma chiede aiuto: «Non possiamo portarli con noi in città».

I cani abbandonati difficilmente vengono presi in consegna e privi di microchip è impossibile rintracciare il proprietario. I canili convenzionati sono al collasso e gravano pesantemente sulle casse comunali, i rifugi ci sono ma i volontari hanno bisogno di aiuto.

L'abbandono di animali è un reato severamente punito dalla legge, si rischiano multe pesanti e anche una denuncia penale per maltrattamento e abbandono. Basterebbe, ad esempio, sterilizzarli per evitare inconvenienti. Ma le buone pratiche raramente vengono applicate. Una volta cresciuti gli animali in libertà causano un grave pericolo per la sicurezza stradale.
L'invito è quello di fotografare chi abbandona le bestiole e girare le foto alle forze dell'ordine. Intanto a Fontana Fratta è scattata una gara di solidarietà per soccorrere le due cucciolate.
Iniziative volontarie come quella di domenica scorsa al Giglio fanno ben sperare.
Grazie all'accademia Kronos sezione provinciale di Frosinone, in collaborazione con la Asl veterinaria di Frosinone e il consenso del direttore Sanità e Animale Antonio Messore e del responsabile del distretto Anagni-Alatri Luciano Figliozzi, è stato possibile microchippare 97 cani, gratuitamente.