Così vicini, così lontani. Colle San Magno e San Biagio Saracinisco sono relativamente vicini, separati da una quarantina di chilometri l'uno dall'altro.
Ma l'uno, Colle San Magno è il comune ciociaro dove si divorzia meno (lo 0,60% in rapporto ai matrimoni), l'altro, all'opposto, è quello dove le unioni che finiscono sono, in percentuale, le maggiori della provincia con l'8,75%. Comuni piccoli, certo, dove anche poche unità possono fare la differenza. È quanto emerge da uno studio condotto dal Sole 24 Ore e pubblicato su Infodata.

I primi
San Biagio Saracinisco è decisamente sopra la media nazionale che si attesta sul 5%, soglia superata, in provincia, solo da altri tre centri. E cioè anche da Fiuggi con il 6,1% e Villa Latina con il 5,25%.
La top ten dei centri dove ci si separa di più in relazione alle nozze è composta anche da Settefrati (4,86), Gallinaro (4,8), Sant'Andrea del Garigliano (4,76), Filettino (4,73), quindi il primo dei comuni maggiori, il capoluogo, con 4,6, Vicalvi (4,5) e Atina (4,39). Come si vede la Valle di Comino è ben rappresentata con sei paesi su dieci.

Gli ultimi
Guardando la classifica dal basso verso l'alto si scopre che le realtà dove si divorzia meno sono Colle San Magno (0,6), Boville Ernica (1,8), Pico (1,3), Villa Santo Stefano (1,38), Arnara (1,42), Strangolagalli (1,43), Torrice (1,48), Fumone (1,65), Castelnuovo Parano (1,67) e San Giovanni Incarico (1,74).

Le grandi realtà
Dando un'occhiata ai principali centri della provincia è Frosinone la città dove si divorzia di più con il 4,6%. A seguire Arpino con il 4,27, Cassino con il 4,23, Isola del Liri con il 3,66.
E ancora Paliano con il 3,54, Ferentino con 3,37, Anagni con il 3,34, Ceprano con il 3,32, Sora con il 3,12. Quindi Ceccano con il 2,84, Alatri con il 2,77, Pontrecorvo con il 2,23, Veroli con il 2 e Monte San Giovanni Campano con l'1,92.
A livello nazionale il primo paese per percentuale di separazioni è Chamois, piccolo centro da 99 residenti in Valle d'Aosta, con il 21,7%, seguito a breve distanza da due centri del Torinese, Salza di Pinerolo e Massello con, rispettivamente, il 21,21% e il 20,83%. Sono 26 i paesi che hanno lo zero per cento. Tra i comuni maggiori al primo posto Livorno con il 14,19%, davanti a Trieste al 12,09 e Aosta all'11,68.
Negli altri capoluoghi del Lazio Latina è a 5,8% (ma davanti c'è Ventotene con il 6,08%, mentre Aprilia con il 5,27 è terza e Campodimele con lo 0,68 è ultima), Rieti è a 4,63 (ai primi posti Morro Reatino al 10,58, Torricella in Sabina a 8,53 e Castelnuovo di Farfa a 8,40, mentre ultima è Micigliano a zero), Roma è a 7,60 (Saracinesco in testa al 14,15, poi Vivaro Romano a 9,33 e a Canale Monterano 8,70, ultima è Camerata Nuova a 1,26), Viterbo è a 6,81 (Calcata è a 8,41, Tarquinia a 7,58 e Villa San Giovanni in Tuscia a 7,38, all'ultimo posto Fabrica di Roma a 1,96)