Insospettabili tra famiglie e bambini, padroncini con i cagnolini a spasso e grida festose. Profughi insospettabili che girano con gli shorts e le cuffiette e, nel frattempo, piazzano una dose qua e là. La villa comunale è e resta una delle "piazze" più calde della città, luogo di aggregazione dove è facile confondersi e dove è pure agevole adocchiare eventuali controlli delle forze dell'ordine a debite distanze. 

Ma nel piovoso pomeriggio di venerdì ci hanno pensato gli agenti del Commissariato di polizia di Cassino, insieme al gruppo cinofili, a passare a ferro e fuoco la città martire. Per ore. E a concentrarsi soprattutto nelle zone nevralgiche. Quando sono arrivati all'ingresso della villa comunale, poco distante,  il poliziotto a quattro zampe Jamil ha iniziato a fiutare subito qualcosa di sospetto. L'attenzione si è concentrata su due immigrati, uno dei quali aveva cinque bustine di cellophane addosso per un totale di 10,14 grammi di marijuana. Pronte per essere smerciate all'occorrenza. Immediata la perquisizione anche nell'abitazione del giovane, un ventenne del Gambia ma residente in pieno centro, e la denuncia per spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli uomini della polizia hanno continuato i controlli e un'opera di presidio in tante altre zone, per far sentire il giusto fiato sul collo alla ricca azienda dell'illecito.