Abitava in via Bellini. Proprio lì dove si spacciava droga e dove la polizia ha eseguito dodici ordinanze di custodia cautelare contestando l'esistenza di un'associazione a delinquere.
Ma Giorgio Gasperini, da quell'alloggio è stato "espropriato" l'8 febbraio 2007. Il suo alloggio è stato occupato e da allora, per una serie di incredibili vicissitudini, compresa anche una causa civile (persa) contro l'Ater, vive alla stazione di Frosinone. Procurargli una nuova casa, a lui che ne ha diritto, essendo anche invalido, è stato impossibile.
 
E ora per Gasperini si pone un altro, all'apparenza insormontabile, problema. Quello di poter riscuotere la pensione dopo che ha smarrito la carta d'identità.

Nei giorni scorsi, Gasperini, accompagnato dall'amico Franco Rossi si è presentato in Comune per il rinnovo della carta d'identità. Averla subito è stato impossibile, visto che Gasperini, non avendo più una casa, di fatto non ha la residenza in nessuna strada del capoluogo. Senza quel documento, in banca non gli hanno pagato la pensione, nonostante lo stesso abbia prodotto una dichiarazione, firmata da due testimoni,che lo riconoscono.

E dunque dopo il danno l'ulteriore beffa. Non solo vivere nella terra di nessuno della stazione, in preda, a volte, ad atti di bullismo e di vandalismo, nonché di ruberie, in attesa che l'Ater si decida a restituirgli la casa di cui ha diritto, ma farlo anche senza le risorse economiche che gli consentono di andare avanti.
Gasperini ora dovrà iscriversi nell'anagrafe delle persone senza fissa dimora. Un percorso obbligato per ottenere il rilascio della nuova carta d'identità. In questo caso, come avviene di solito, saranno incaricati i vigili urbani di verificare, non essendo possibile la residenza, quantomeno il domicilio all'interno della stazione ferroviaria.
Solo allora, Gasperini potrà vedersi rilasciato il documento con residenza nella "via della sede comunale" e domicilio appunto alla stazione dove l'uomo è rintracciabile tutte le sere.

Passaggi burocratici, in attesa della necessaria documentazione, che richiederanno alcuni giorni. Gasperini dovrà ancora pazientare. Le norme in materia, infatti, prevedono la necessità di motivare la presenza sul territorio. Previsto anche un apposito registro al ministero dell'Interno per una sorta di censimento delle persone che non hanno una fissa dimora. Va detto che, a Frosinone, nel registro delle persone senza fissa dimora sono iscritte anche altre persone.