Dovrebbe essere eseguita nella giornata di domani l'autopsia sul corpo del trentenne Giacomo Ferazzoli, morto a Bologna sabato notte dopo una serata trascorsa con gli amici. L'esame affidato al medico legale dovrebbe chiarire le cause del decesso del giovane, trasportato al pronto soccorso dell'ospedale bolognese Sant'Orsola dov'è spirato poco dopo per arresto cardiaco.

Da tempo Giacomo si era trasferito nel capoluogo emiliano dove lavorava come operaio. Non aveva mai spesso però di coltivare i suoi rapporti con la famiglia e gli amici d'infanzia e quando poteva tornava volentieri a Monte San Giovanni Campano e a Castelliri, comune originario di sua madre. La tragica notizia è piombata ieri mattina in paese come un fulmine a ciel sereno lasciando sgomenti i parenti e gli amici del giovane. I familiari più stretti sono partiti immediatamente alla volta di Bologna per stare accanto al loro congiunto. Attendono che venga effettuata l'autopsia e giovedì la salma potrebbe essere ricondotta in paese per la cerimonia funebre.

I carabinieri della stazione di Bologna indagano per chiarire le circostanze in cui il giovane si è sentito male prima della disperata e purtroppo inutile corsa in ospedale, dove sarebbe giunto con una crisi d'asma accompagnato dalla sua fidanzata. Ieri i militari della stazione di Bologna hanno arrestato un conoscente di Giacomo per il quale il pubblico ministero Flavio Lazzarini ha chiesto la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere. Sarebbe indagato per morte come conseguenza di altro reato.