Il caso
01.06.2018 - 12:00
«Buongiorno signora, siamo i carabinieri, non si spaventi ma suo figlio ha avuto un incidente». Inizia così la telefonata di ieri mattina a un'anziana donna residente in via Paolina, nella parte bassa di Ceccano. Ma all'altro capo della cornetta non ci sono i militari dell'Arma bensì dei truffatori. L'uomo, in perfetto italiano, dopo aver chiesto alla donna l'età e se fosse sola in casa, ha raccontato la storia dell'incidente capitato al figlio, un "must" delle truffe agli anziani.
La donna si fa prendere dal panico e chiede al finto carabiniere cosa debba fare. È caduta nella trappola, avrà pensato il truffatore che le dà istruzioni: «Suo figlio ci ha dato il numero dell'avvocato Alfano. Rischia di essere processato». Chiede quindi alla donna se ha del contante in casa e alla sua riposta affermativa le dice: «Verrà l'avvocato a ritirare l'acconto per le spese, ammonta a 1.900 euro. Rimanga in linea con me fino al suo arrivo».
A quel punto, però, la signora mangia la foglia. Riattacca e chiama la nuora che le conferma che il marito è al lavoro e che non ha avuto alcun incidente.
Il truffatore la richiama e al contempo suonano alla porta. La signora non apre il portone e risponde dalla finestra: l'uomo, alto e magro, si qualifica come l'avvocato Alfano mentre l'altro truffatore al telefono la invita a dargli il contante. Ma l'anziana risponde di non averlo. L'uomo si altera. E a quel punto la nonnina risponde, mentre il sedicente avvocato Alfano si defila, che ha capito che si tratta di un raggiro, che il bugiardo è lui e che lo denuncerà.
Per tutta risposta il finto carabiniere inventa di essere un operatore della Rai impegnato nella preparazione di una trasmissione sulle truffe agli anziani e che voleva solo testare la sua reazione. Un attimo dopo si dilegua.
Insomma, la donna se l'è scampata, ma la truffa anche a Ceccano continua a correre sul filo del telefono. Perciò è necessario prestare la massima attenzione.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione