È il giorno di Sergio Marchionne. Quest'oggi l'amministratore delegato di Fca illustrerà il piano industriale di Fca all'Investor Day di Balocco. I riflettori sono puntati soprattutto sullo stabilimento di Cassino che si candida sempre più ad essere la fabbrica premium del gruppo. Dopo Giulia e Stelvio, è difatti previsto un Suv Alfa Romeo di grandi dimensioni. Un altro Suv, di medie dimensioni, dovrebbe essere a marchio Maserati. E poi, ultimo modello da mettere in produzione prima dell'addio di Marchionne previsto nel 2019, dovrebbe essere l'ammiraglia Alfetta.

Sale quindi la speranza per i 532 ex interinali che a ottobre scorso sono stati messi alla porta da Fca. Ci sono inoltre ancora 500 giovani che attendono una chiamata dopo che nel 2017 sono stati sottoposte alle visite mediche dall'azienda. Tra le novità di Sergio Marchionne potrebbe esserci la costituzione di un'unica divisione per Alfa Romeo e Maserati, che rimarrebbero due società distaccate ma verrebbero considerate insieme dal punto di vista dei report finanziari. Il piano dovrebbe prevedere un ridimensionamento del brand Fiat che uscirebbe dagli Stati Uniti e dalla Cina, concentrando la sua attività in Europa e in America Latina. "Levantino", questo è il nome del Suv Maserati che dovrebbe essere prodotto a breve nello stabilimento ai piedi dell'Abbazia. I sindacati attendono fiduciosi, ma per ora non si espongono. In un recente convegno la Fim-Cisl con Bentivogli ha evidenziato: «Auspichiamo che ci siano risposte per tutto il gruppo e ovviamente per questo stabilimento per consolidare la risalita produttiva che c'è stata e per fare in modo che tutti i lavoratori, comprese le assunzioni che ci sono state con contratti a somministrazione, siano confermate».
«La speranza è tutta collegata all'accordo sottoscritto con Fca a novembre», gli ha fatto eco Fabio Bernardini, segretario Fim Cisl Frosinone.