Stampanti, pc, banconote false e altra documentazione è stata trovata dagli agenti del commissariato della Polizia di Stato di Formia in un garage situato in contrada Sauzo a Minturno, di proprietà di Nicola Fedele, un operaio trentunenne del luogo, arrestato l'altra sera. L'annuncio è stato dato ieri nel corso di una conferenza stampa a Latina. I poliziotti, dopo una serie di controlli ed accertamenti di carattere informativo ed ambientale, hanno fatto irruzione nel locale dell'uomo rinvenendo una vera e propria stamperia clandestina.
Gli agenti hanno trovato di fronte a loro una quarantina di banconote false da venti euro, di discreta qualità. Accanto c'erano vari documenti tra cui contratti per finanziamenti, carte di credito prepagate e posta di vario tipo. La stamperia, oltre a materiale informatico necessario per effettuare e completare la contraffazione, ospitava apparecchiature informatiche tra cui stampanti di tipo Ink Jet e Laser professionali, stampanti fotografiche ad alta risoluzione, personal computer portatili, apparecchiature utilizzate per l'attività di falsificazione. Una vera e propria sede abusiva, dove si producevano banconote da piccolo taglio che dovevano essere immesse sul mercato.Gli inquirenti hanno inviato una dettagliata informativa al pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, che dopo l'arresto disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Tutto il materiale è stato sequestrato dagli agenti formiani, che non hanno affatto concluso le indagini, tese a scoprire se l'arrestato possa aver goduto dell'appoggio di qualche complice. E' una ipotesi sulla quale i poliziotti formiani stanno facendo gli opportuni riscontri, in considerazione della rilevante attrezzatura ritrovata nel garage e dell'attività svolta.
Gli inquirenti nutrono dei dubbi sul fatto che la stamperia, dotata di apparecchiature sofisticate, fosse stata avviata per l'iniziativa del solo trentunenne. C'è qualche altra figura che si è resa complice o che ha sostenuto l'illecità attività? Chi avrebbe provveduto a spacciare le banconote false? Sono già state messe in circolazione nei giorni scorsi? Interrogativi sui quali gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Formia stanno facendo luce, anche in considerazione dei diversi elementi che hanno raccolto. A tal proposito sarà importante quanto dichiarerà l'operaio minturnese, il cui arresto ha destato non poca sorpresa nella comunità, che non aveva alcun sospetto sull'attività illecita dell'uomo, che non aveva avuto problemi con la giustizia.