Il senato accademico, costituito con decreto del Rettore, è composto: dal rettore, che lo presiede, da 12 professori di ruolo o ricercatori; da 2 rappresentanti del per sonale tecnico-amministrativo e da 3 rappresentanti degli studenti. Questo è quanto prevede lo statuto dell'Università di Cassino, pubblicato il 27 gennaio di quest'anno sulla Gazzetta Ufficiale. Ma con decreto rettorale numero 470 del 20 aprile 2018 quello nel quale sono state bandite le elezioni che si sono svolte il 22 e 23 maggio -sono stati previsti solo 2 seggi per gli studenti, così come avveniva fino a due anni fa, ovvero fino a prima che ci fosse la variazione dello statuto. Dunque è giallo sui seggi.
Cosa fare ora, dunque? Attenersi al bando rettorale e lasciare tutto così com'è oppure attenersi allo Statuto e nominare il terzo senatore accademico. E, in qualcaso, con quale modalità? Continuando ad assegnare i seggi con il calcolo del proporzionale ci sarebbe un secondo seggio assegnato a Primavera (che ne ha già ottenuto uno, così come Unisono, zero invece Guardiani). Un'altra soluzione potrebbe essere quella di fare elezioni suppletive. Soluzioni al vaglio della governance accademica che prossimamente scioglierà la riserva: ad oggi, intanto, la situazione è bloccata quindi ancora non c'è il decreto di nomina dei nuovi rappresentanti.