Imperturbabili, spavaldi, noncuranti di tutto e tutti, i malviventi continuano a imperversare sul territorio anagnino.
Nella notte tra sabato e domenica scorsi, pur consapevoli dello stato di allarme creatosi a seguito delle scorribande precedenti, la cui notizia è stata ampiamente riferita al pubblico dei lettori, i ladri armati di trapano silenzioso hanno dedicato sforzi e attenzioni alla contrada Collacciano, a due passi dal casello autostradale. Penetrati nel cortile di una fattoria, sono stati messi in fuga dal proprietario che vigile e attento non si è fatto cogliere di sorpresa, allertando i carabinieri giunti immediatamente sul posto.
Mentre i lampeggianti delle auto di servizio illuminavano ad intermittenza i grossi fusti, i banditi sono penetrati in un piccolo casolare. Ma ne sono usciti poco dopo, a mani vuote. Il commento amaro del proprietario, rientrato a notte fonda «mi quasi dispiace, poveri ladri. Ormai tra tasse e ruberie, le nostre case sono vuote; non è rimasto nulla nemmeno per loro». Certo è che la situazione diventa sempre più pesante per i cittadini che chiedono maggiori controlli.