Una "visita" del tutto inaspettata ieri mattina all'interno di un'aula della scuola primaria "Osteria De Matthaeis", nella parte bassa del capoluogo che ha suscitato indignazione e sconcerto nei genitori degli alunni che, proprio dal racconto dei loro figli, hanno saputo che un topolino correva in classe. All'uscita da scuola, infatti, non si parlava d'altro e venuti a conoscenza dell'accaduto, alcune famiglie, hanno voluto capire se quanto riferito dai piccoli fosse realtà o frutto della loro immaginazione.
Andando a fondo alla questione hanno, infatti, accertato che era tutto vero e quel topolino, poi fuggito, aveva davvero fatto visita a scuola, durante le prime ore di lezione, entrando dall'esterno da una porta o da una finestra. Per pochi istanti, in attesa di provare a "catturare" l'animale, i bambini sarebbero stati fatti uscire dall'aula. E tutto questo hanno raccontato, per filo e per segno, alle mamme e papà che li attendevano all'uscita da scuola.

Il Comune, venuto a conoscenza del fatto, ha assicurato che interverrà per quanto di competenza e che sta compiendo tutti gli accertamenti in merito. Molto probabilmente il topolino è entrato dall'esterno, dal vicino giardino.

Un'altra questione, hanno poi sollevato diversi genitori, quella dei servizi minimi garantiti di pulizia che sta interessando gli addetti nelle scuole del Lotto 5 (delle province di Frosinone e Latina). I nodi, ricordiamo, riguardano i pagamenti, le situazioni più gravi arrivano a dieci mesi senza stipendio, e l'appalto. Ma qui la competenza è degli enti sovraordinati. Riflettori che sono stati accesi anche da parte dei parlamentari. Pulizie che vengono garantite, ma non con la stessa completezza delle scorse settimane. Come detto, un problema che riguarda gli addetti che prestano servizio in molte scuole della regione Lazio e che sono scesi in piazza, facendo arrivare la loro voce a tutti gli enti competenti.