Punto di riferimento e di accoglienza per la donna, con l'obiettivo di agevolare l'iter di prevenzione, diagnosi e trattamento per molte patologie dalla fase puberale alla terza età. Un'equipe composta da esperti in materia ginecologica, psicologica e infermieristica è pronta già da oggi ad accogliere quante necessitano di prestazioni ormai diventate una priorità per prevenire tante malattie. Tutto questo sarà possibile nel centro salute donna, inaugurato ieri mattina all'interno del Dipartimento di prevenzione dell'Asl, nel distretto B di Frosinone, in viale Mazzini. A fare gli onori di casa il commissario straordinario dell'Asl il dottor Luigi Macchitella con la dottoressa Rita Spaziani responsabile del centro, e il direttore del Dipartimento di prevenzione il dottore Giancarlo Pizzutelli. Tra i presenti anche la psicologa e psicoterapeuta dottoressa Erica Silvestri, l'infermiera Antonella Di Mario che si occuperà dell'accoglienza. Presente, inoltre, il consigliere regionale Mauro Buschini.
La concentrazione del percorso diagnostico in un'unica sede, che include più prestazioni nella stessa giornata, riduce anche i tempi di attesa e aumenta la compliance da parte delle donne stesse. Il centro è operativo tutte le mattine dal lunedì al venerdì. Per accedere si può prenotare una prestazione attraverso il Cup con apposita impegnativa del medico curante o dello specialista, oppure direttamente al centro salute donna.

Prestazioni erogate

Visita ginecologica; pap test; ecografia pelvica; colposcopia; Moc Qus; pacchetti (con unica impegnativa e pagamento di un solo ticket), visita e eco pelvica, visita e colposcopia; consulenza psicologica individuale e di coppia; psicoterapia individuale e di gruppo; terapia di coppia.
«Da domani (oggi, ndr) apriamo il centro donna - ha detto il dottore Macchitella - che ha lo scopo di affrontare in maniera unitaria la presa in carico delle problematiche che riguardano la salute della donna». E questo è uno degli obiettivi che si è posta la Regione, rispondere all'esigenza della presa in carico dei cittadini. Parole condivise dal consigliere regionale Buschini che ha evidenziato l'importanza della prevenzione.
La dottoressa Spaziani ha portato all'attenzione l'opportunità di innovazione non sono nelle prestazioni, ma anche nel modo di erogarle, nella presa in carico totale della donna, nel momento in cui varca la soglia della struttura. Una risposta a tutti i problemi di disturbi, sintomi, psicologici. Per il dottore Pizzutelli si tratta di «un nuovo tassello della nostra politica di prevenzione. Abbiamo aumentato enormemente l'adesione ai programmi di screening, quindi era necessario allargare il nostro target. Stiamo cercando, per fare un paragone calcistico, di giocare nella metà campo avversaria, per far sì che le malattie abbiano sempre meno possibilità di manifestarsi e di potersi ingenerare. Inoltre stiamo studiando con i colleghi la possibilità di realizzare progetti di prevenzione anche al maschile»