Un incontro con il sindaco per confrontarsi su bullismo e tematiche affini, a seguito dell'aggressione ai danni del figlio.
Questa l'intenzione del papà del quindicenne che ha incassato colpi in faccia da un ragazzo più grande per futili motivi.
Un episodio di violenza chesabato sera ha acceso iriflettori su un fenomeno preoccupante. In primis, il bullismo anche in piazza Labriola,che però ha scatenato pure il dibattito sul ruolo della famiglia. Tre i genitori che hanno parlato, a volto coperto, al sito di Ciociaria Oggi, raccontando il dramma che vivono fino a quando i figli non rincasano: «Vediamo una situazione ad alta tensione, con grandissimo rischio. Vediamo ragazzi di diverse età che vivono situazioni pericolose, con atti di bullismo. C'è da dire che molti bevono oltre misura mettendo a rischio stabilità e psiche. Ci sono stati anche atti di bullismo verso minori, non vogliamo che succedano più. Facciamo un appello come genitori alle forze dell'ordine, all'amministrazione, alle famiglie per un maggior controllo».
Si focalizza sul problema sociale, invece, un altro papà: «In questa città non ci sono molto alternative per i giovani, diversivi rispetto al bicchiere o alla musica ad alto volume»; mentre una mamma ha aggiunto: «Le mie figlie, essendo minorenni, frequentano la piazza fino a un certo orario perché dopo diventa pericolosa. L'aspetto più rischioso è la forza del gruppo che va a colpire i più deboli, auspicherei che ci fosse maggiore controllo ma anche una formazione nelle scuole perché all'interno del gruppo si crea un'omertà tale che quando un figlio viene aggredito i ragazzi non parlano». Ed è sull'omertà che battono, anche a microfoni spenti, sulla paura di parlaree di segnalare quei soggetti che "agitano" la movida sana che si vive a Cassino.
Alcuni di loro non stanno ad aspettare a casa, ma a una certa ora raccontano si avvicinano nei paraggi della piazza per essere subito presenti in caso di problemi. Un ambiente, quello della piazza, straordinario, talvolta invidiato per l'alta frequentazione di giovani e per l'aria di divertimento che si respira ma pure un inevitabile "ricettacolo" di soggetti poco raccomandabili e chiaramente di baby pusher sempre in agguato. Il sindaco stesso si è dichiarato in prima linea per contribuire a risolvere ilproblema ea farvivere le serate in totale serenità: questo è l'obiettivo. Nessuna demonizzazioni.
Dibattito scatenato sui social pure su ragazzini che hanno facoltà di frequentare la piazza fino a notte fonda. Per molti è inammissibile. Per altri, è una concessione inevitabile ma serve un rigido controllo. La paura è per eccessi, litigi, lanci di bottiglie e talvolta problemi più seri. Sempre massicci i controlli delle forze dell'ordine che si posizionano a ogni angolo.