In città solo un grido si leva per l'ex centro Serapide: più sicurezza. Tanti cittadini continuano a chiedere a gran voce la messa in sicurezza del "mostro" di cemento edificato nella parte centrale di Sora. Le richieste si susseguono da anni, ma quando a lanciare l'appello è un padre che in quello stabile, appena due mesi fa, ha perso suo figlio, tutto acquista una valenza diversa. E drammatica.

«Mettete in sicurezza tutte le vie d'accesso alla struttura dell'ex Tomassi è l'accorata sollecitazione del papà di Andrea Polsinelli, il signor Pio Mio figlio non c'è più, la mia vita ormai è segnata per sempre, di notte passo almeno due volte davanti al luogo dove è stato ritrovato il suo corpo il 3 marzo scorso, non voglio che altre famiglie vivano il mio stesso calvario. Non dormo più e cerco d'impe gnarmi durante la giornata per avere la mente occupata ed evitare di ripetermi le tante domande che non trovanouna risposta.Aspetto che mi vengano riconsegnati i documenti dalle forze dell'ordine, certamente voglio far luce sulla morte di Andrea».

Pio Polsinelli ha il cuore spezzato ma anche la lucidità per rilanciare l'allarme. «Le fragilità della società sono tante, non concediamo anche spazi degradati aperti e fruibili dice Da alcuni giorni il cancello, poco distante da dove è stato ritrovato mio figlio, ha subito una forzatura ed è facilmente comprensibile che qualcuno lo utilizzi come passaggio per entrare nello stabile abbandonato. Faccio appello a tutte le istituzioni: andatesubitoa sistemare.Anzi,se mi concedete di fare i lavori a mie spese, andrò io personalmente a chiudere una volta per tutte quella recinzione perché la sicurezza viene prima di tutto».
Non solo il cancello.

Il papà di Andrea aggiunge: «Altro fatto sconcertante è la scarsa illuminazione e l'assenza di telecamere. Sicuramente il problema è grave. Il sindaco De Donatis mi spiegò che l'area non è sotto la giurisdizione del Comune. Ma se così è, perché non pensiamo a studiare nuove formule per dare sicurezza ai cittadini? Tutti sappiamo che situazione c'è, ma nessuno fa niente. Purtroppo il centro Serapide non è stato il teatro della morte solo di mio figlio, altre disgrazie si sono consumate lì dentro, non deve accadere più. Mi batterò in tutte le sedi per portare a compimento questa mia idea». Ricordiamo che il figlio ventunenne del signor Pio fu trovato senza vita ai piedi dello stabile dopoun volo di circa dodici metri, all'interno dell'area recintata dell'ex Serapide, proprio alle spalle di piazza Annunziata.